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Impianto di recupero, ad uso industriale, delle acque reflue

Progettazione esecutiva e direzione lavori inerenti la realizzazione di impianto di recupero, ad uso industriale, delle acque reflue depurate dell'area tecnica Alitalia di Fiumicino. Il progetto prevede l’installazione dei trattamenti necessari al recupero e riutilizzo dei reflui, al fine di produrre acqua rispondente ai parametri previsti dal D.P.R. 8 giugno 1982, n.470 e successive modifiche (Requisiti di qualità delle acque per balneazione). In particolare l’acqua industriale risponderà ai seguenti requisiti: 1. Totale assenza di solidi sospesi e particelle in sospensione; 2. Trasparenza; 3. Assenza d’odori e colori; 4. Totale assenza di virus e agenti patogeni.

Il progetto prevede la possibilità di continuare ad utilizzare la portata d’acqua potabile ACEA in caso di:

  • Malfunzionamento - crisi dell’impianto;
  • Integrazione di portata per mancanza d’alimentazione da parte dell’impianto di depurazione;
  • Manutenzioni straordinarie che necessitano il fermo di tutto l’impianto o d’alcune parti.

L’utilizzo dell’acqua potabile ACEA, secondo lo schema previsto, sarà realizzato mediante il seguente metodo:

  • All’interno dell’impianto di depurazione si realizzerà uno stacco sulla tubazione dell'acqua potabile ACEA che, mediante posa di un nuovo tratto di tubo DN 150 mm., si collegherà direttamente alle nuove vasche d’accumulo dell'acqua trattata;
  • Mediante servo-meccanismo, tarato sui livelli della vasca d’accumulo, in caso di scarsa o mancante alimentazione da parte dell’impianto di depurazione, un’elettrovalvola montata sul nuovo tratto di tubazione DN 150, permetterà l’immissione d’acqua potabile per il reintegro delle vasche;

Dal sistema di telecontrollo si potranno rilevare i parametri di portata istantanea e totalizzata captata dalla rete acqua potabile. Le manovre potranno essere effettuate anche in manuale dal monitor o in locale sulle singole RTU. Le sonde di controllo dell’acqua in uscita forniranno inoltre gli allarmi per scostamenti dai parametri medi di progetto. Il master del sistema sarà collegato con l’attuale computer del telecontrollo esistente, ubicato negli uffici dell’impianto di depurazione, e si provvederà alla revisione ed aggiornamento dell’hardware e del software. Premesso che, l'impianto di depurazione ora esistente è in condizioni di operare correttamente, e di produrre un effluente nei limiti richiesti dalle vigenti normative, il riutilizzo delle acque di scarico per uso industriale necessita di una serie di trattamenti aggiuntivi a quelli attualmente effettuati. Il loro scopo è quello di assicurare all'effluente, in ogni condizione operativa, le caratteristiche chimico-fisiche e batteriologiche di progetto, tali da garantirne l’utilizzo a scopi industriali all’interno d’ogni ciclo lavorativo attualmente effettuato nella zona tecnica Alitalia. Le operazioni cui le acque reflue saranno sottoposte, al termine del ciclo previsto dall’impianto di depurazione, che non subirà modifiche, ad eccezione della realizzazione di una vasca per il sollevamento delle acque chiare di scarico, dello smantellamento dell’attuale obsoleta sezione d’adsorbimento e dell’ampliamento della vasca di clorazione, sono nell’ordine:

  • Accumulo acqua greggia;
  • Alimentazione del ciclo di trattamento – filtrazione;
  • Rimozione delle sostanze solide sospese;
  • Adsorbimento con carboni attivi;
  • Sterilizzazione con raggi ultravioletti;
  • Accumulo acqua trattata;
  • Disinfezione di mantenimento con biossido di cloro;
  • Rilancio in linea ed utilizzazione finale